13 ottobre 2009

La porta stretta

"Ma egli, rattristatosi , se ne andò afflitto, poiché aveva molti beni."


Leggendo questo brano mi viene in mente quel famoso detto che diceva - il denaro è un ottimo servo, ma un pessimo padrone – La saggezza degli anziani che ci suggerisce e ci mette in guardia nel tenere sotto controllo il valore del denaro, pena la schiavitù o il lasciarsi dominare da esso. Sappiamo infatti, l’esperienza insegna, che a volte avere denaro non è tutto, per esempio quando ci troviamo di fronte a un’ammalato grave, come avere denaro non è tutto per una donna tradita e abbandonata e infine avere molto denaro non attenua certamente il dolore a dei genitori che hanno appena perso un figlio.
Perciò, sempre più stretta è quella porta che ci indica Gesù con il paradosso del cammello e la cruna dell’ago ( che qualcuno ha pensato bene di attenuare o smussare, cercando sia di allargare la cruna dell’ago in una porticina delle mura di Gerusalemme che di rimpicciolire il cammello con il camillon - una corda ) . In realtà non è così.
C’è infatti un testo Rabbinico che aggrava il paradosso, dove si dice che per una cosa difficile da raggiungere “è più facile che un elefante passi attraverso la cruna di un ago che avvenga questa cosa”.
Resta comunque il fatto che penetrare il Regno dei Cieli, presente già in mezzo a noi in questa vita o percepirne le piacevoli emozioni che tanto bene fanno al nostro cuore, non è per niente facile, anche per chi come noi non è ricco.
Vi ricordate la parabola del seme piantato in mezzo alle spine?
Ebbene, esse “le spine” sono le nostre preoccupazioni sulle cose materiali che ci circondano – i pensieri forvianti che ci distraggono dalla bellezza della parola di Dio e perciò il seme soffocato da tanta erbaccia non riesce a crescere e a dare frutto. In poche parole molti sono i chiamati ma pochi gli eletti. Ma la tristezza del giovane se guardata con la lente di ingrandimento, non è del tutto negativa
infatti, proprio attraverso la tristezza si manifesta la grazia di Dio e la sua misericordia - Dio che parla al cuore – Il vangelo non ci dice se questa tristezza avrà fatto effetto sul giovane, ma ci suggerisce che il giovane se ne andò pensieroso per la sua strada. E’ la storia di tutti noi che sotto questo cielo, annaspando, cerchiamo la felicità là dove non c’è e non ci accorgiamo invece di quanto il Signore ci sia vicino e ci voglia aiutare…. Non senza però la nostra libera volontà!

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