11 marzo 2008

I FRATELLI E LE SORELLE DI GESU’



Nonostante autorevoli studiosi della Intellighenzia cattolica , appoggiati dall’Imprimatur di qualche vescovo, considerino i fratelli e le sorelle di Gesù come consanguinei e perciò come tali figli di Maria (Jesus: a Marginal Jew John P. Meier professore di N.T. alla Catholic University of America di Washiigton.) Noi così detti cattolici normali ci sentiamo di rispondere con argomenti che prendono spunto dai vangeli, per un confronto aperto e costruttivo. San Gerolamo affrontò il problema nel IV secolo da grande
studioso che era e conoscitore delle lingue dell’epoca (greco, latino, ebraico e aramaico). Al discorso apologetico in difesa della verginità della Madonna nessuno ebbe più da obbiettare per diversi secoli, fino all’irrompere
dell’illuminismo e del razionalismo fine VII. Ma andiamo con ordine:
In molti testi evangelici il termine aramaico waw viene tradotto in greco kai che corrisponde alla nostra congiunzione e , mentre in questo caso waw è esplicativo “cioè, vale a dire” (Mc.15,1) , infatti nel versetto non si capisce la distinzione del sinedrio dagli altri che ne fanno parte. Al mattino i sommi sacerdoti, con gli anziani, gli scribi e (cioé) tutto il sinedrio, dopo aver tenuto consiglio, misero in catene Gesù, lo condussero e lo consegnarono a Pilato. Si legge nel vangelo di Giovanni: tre giorni dopo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli.Il brano si conclude così - Dopo questo fatto, discese a Cafarnao insieme con sua madre, i fratelli e (cioé) i suoi discepoli e si fermarono colà solo pochi giorni. Non si capisce perché d’incanto compaiano i fratelli, visto che non erano stati invitati. Ma se noi traduciamo inserendo il cioè a posto della e tutto ha un senso.
Secondo l'autorevole opinione di Gianfranco Ravasi “i fratelli” sono da attribuire ad un gruppo – clan legato al maestro (Mc.3,33) Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?».
I fratelli citati in (Mt.13,55) Giacomo e Giuseppe sono i figli di Maria discepola di Cristo (Mt 27,56) Tra costoro Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e di Giuseppe, e la madre dei figli di Zebedèo. Mentre Simone e Giuda sono cugini di Gesù figli di Cleofa il fratello di Giuseppe.
In Ebraico il termine Fratello ah indica (fratello, fratellastro, cugino, nipote e discepolo) Abramo chiama fratello il nipote Lot, Paolo per ben 120 volte usa il termine fratello per indicare la comunità spirituale.
La versione della Settanta traduce cugino con il greco adelphos= fratello, pur esistendo il termine greco di cugino.
Se Maria avesse avuto altri figli, come mai Gesù morente l’affida al suo discepolo prediletto? Non avrebbe dovuto continuare a vivere con ciò che restava della sua famiglia? Infatti poiché ormai sola andò a vivere con Giovanni a Efeso.
Nei vangeli non si dice mai che i fratelli e le sorelle di Gesù sono “figli di Maria” attributo esclusivamente dato a Gesù.
Se Maria oltre a Gesù dodicenne avesse avuto altri figli, come faceva ad andare al tempio con Giuseppe per la Pasqua ogni anno, quando questo viaggio compreso la permanenza a Gerusalemme comportava un’assenza da casa di ben due settimane?
Se dovessero esserci ulteriori dubbi consultare il libro « fratelli e sorelle di Gesù» scritto
da Josef Blinzler esegeta tedesco, cattedratico di N.T.

7 marzo 2008


Ultimamente il mio Blog non è molto frequentato, una vocina mi ha consigliato (Alice) di fare un giro nei Blog cattolici per farmi conoscere. Pertantanto da buon neofita del mondo delle comunicazioni accetto il consiglio della figlia e vado a fare una gironzolata...